Io e il Covid-19

Eccomi sdraiato sul divano della casa che mi ospitava a Newport, nel Rhode Island.
Sdraiato sul divanetto del salotto nella casa di Newport, anche se il SARS-CoV-2 l’ho fatto in realtà a Montagnana.

Sì, il Covid-19 l’ho fatto anch’io, anzi ci sono ancora, perché il tampone di conferma negatività lo faccio lunedì prossimo e non è detta l’ultima parola.

Molti mi hanno chiesto com’è andata ed augurato pronta guarigione, ma ad essere sincero in fondo mi ritengo fortunato.

Godo di ottima salute, non per nulla mi occupo di autoguarigione da tantissimi anni, così il mio corpo mi ha aiutato.

Ho avuto mal di gola, sopportabile, qualche giorno mal di testa, sopportabile anche questo, un po’ di sintomi influenzali, un po’ di mal di schiena ed un senso di spossatezza.

Ovviamente ho dovuto rimandare tutti i miei incontri in presenza, ma tre o quattro ore di lavoro giornaliere ho continuato a farle, segno che in fondo non sono stato troppo male.

Per fortuna, anche palato e olfatto sono rimasti integri ed immutati (e per il mio lavoro è importante).

Non sono ancora al 100% delle mie capacità, ma grazie alle mie performance usualmente ottime, in fondo sto producendo in quantità che molti considererebbero normali.

Medicine? Il mio medico m’ha detto che se non avevo sintomi insopportabili potevo evitare, ho evitato! Meglio così 🙂

Coccole? Beh, a distanza pure quelle, perché positivo anche mio figlio Daniele e negativa invece Mariangela, abbiamo tentato di non “ungere” anche lei. Quindi zero abbracci e baci.

Disinfezione delle superfici comuni? Beh, quella per noi è sempre stata abitudine, quindi non è cambiato nulla.

… e se tutto va come deve, da settimana prossima si riparte, con un grazie enorme al mio corpo, al mio interiore ed all’Universo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.