Uomo strano, Franch Lanetta

Erano stati meravigliosamente bene assieme per anni e lui, anche se sapeva che era probabile che succedesse, si era illuso che forse non sarebbe mai accaduto.
Invece un giorno, Frog, preso tutto il suo coraggio a due mani, glielo aveva detto: lui le aveva regalato gli anni più belli della sua vita, ma lei non si divertiva più. L’aveva lasciato.

Molti in passato avevano pensato che in una tale situazione Franch non avrebbe esitato a farle fare la fine delle altre. Un blocco di cemento ai piedi e via in mare. Stranamente, invece, Franch la lasciò andare. Non l’avrebbe mai ammesso con nessuno, ma lui l’amava sul serio.

Nei mesi successivi, però, cominciò a non essere più lui. Il suo cuore si inaridì. Passava da una donna all’altra come alla ricerca di qualcosa che non trovava. La sua mitraglietta sempre stata terribile, lo diventò ancora di più. Era intrattabile anche con gli amici. Sempre in ordine, mai ubriaco o trascurato, si vedeva che aveva la testa altrove.

Nessuno si stupì quando la radio comunicò la notizia: in un tratto dove nemmeno un pivello sarebbe uscito di strada, Franch, che era un asso del volante, si era schiantato ad altissima velocità, morendo sul colpo.

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