Arcobaleno curativo

Spesso inizio così le mie meditazioni, con un passaggio tra i vari colori di un arcobaleno.Chiudo gli occhi 🙂

Davanti a me una lunga strada porta lontano, all’orizzonte, dove un Arcobaleno mi sta aspettando.

Ci vado. A volte lentamente, a volte quasi correndo.

Sono nel Rosso. Lo respiro, lo vedo, sento che entra nel mio corpo, mi invade, tutt’attorno e dentro. Mi fermo qualche istante.

Passo all’Arancione, mi fermo anche qui, mi concedo il tempo perché i miei occhi si abituino e la mia mente lo veda.

Mi trasferisco al Giallo, la mia mente lo focalizza meglio, non so perché. Non lo vedo bene, ma lo immagino bene.

Il passaggio al Verde è ancora più facile, quasi scontato. Il Verde è forte attorno a me e nella mia mente.

Il Blu mi aspetta, ci entro, lo vedo, fuori e dentro. Mi piace star qui.

Vado all’Indaco. Sono i colori che mi piacciono di più, questi ultimi, anche se la mia mente registra che tutto l’Arcobaleno mi fa bene e che forse non dovrei avere preferenze. Ma devo andare oltre…

… il Viola è alla fine di questa fase di guarigione, prima di passare al Bianco luminoso che mi porterà alla prossima tappa del mio Viaggio.

Il mio Santuario mi aspetta, forse al ritorno alla vita terrena passerò da qui, a ritroso, anche se non sempre lo faccio.

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