I miei buoni (e cattivi) propositi per il 2012

C’ho pensato tanto in questi giorni ed alla fine eccomi qui a scrivervi i miei buoni propositi per questo nuovo anno, il 2012. Ovviamente, dato che sono quello che sono, in fondo trovate anche quelli “cattivi”

Aumento delle attività imprenditoriali. Vogliamo aiutare sul serio l’Italia? Vogliamo veramente combattere la crisi? Io ho deciso che per farlo, invece che contrarmi in posizioni meno rischiose, quest’anno voglio aumentare le mie attività personali e delle aziende per le quali collaboro. Più corsi, più consulenze, più attività di cucina. La cosa si traduce con maggiori necessità di collaborazioni (quindi altri lavoreranno con me), con più reddito, con più soldi fatti girare.

Aumento della pressione commerciale. Mi è sempre piaciuto poco, preferisco il marketing puro, ma quando ci vuole, ci vuole ed ora ci vuole. Occorre una maggior spinta commerciale, perché i problemi non si possono sempre e solo risolvere riducendo i costi. Certo, vanno ridotti i costi, ma bisogna tentare anche di essere positivi e prepositivi, non solo riflessivi e prudenti.

Voglio dimagrire. Ok, sembra banale, ma ogni volta che ci penso…  Insegno agli altri che in generale mangiamo tre volte quello che dovremmo, spiego come cucinare in modo leggero e pensando alla salute, poi io invece… Diamogli un taglio! Basta. Sono dimagrito 8 chili, ne voglio perdere nel 2012 ancora 8. Non si tratta di aspetto e bella presenza, ma di star bene, di salire due piani di scale senza avere il fiatone, di garantire ai propri figli che il padre non avrà un collasso o peggio un infarto a 60 anni.

Che brutto caratteraccio! Questo è una cosa su cui vorrei impegnarmi ulteriormente nel 2012. Dico ulteriormente perché sono anni che lo faccio, ma serve che io lo faccia ancora. In particolare, due sono gli aspetti: classismo, basta, lo sono ancora troppo; tendenza ad incavolarmi davanti a certe cose, deve finire (vivi e lascia vivere).

Aumento della lettura. Mi piace molto leggere, ma nel 2011 ho letto giusto una decina di libri, forse poco più. Troppo poco per i miei gusti. Voglio leggere molto di più, lo devo a me stesso.

Voglio trovare una psicologa… che abbia il coraggio di dirmi che sono un cretino. Questo potevo metterlo anche nella sezione dei “cattivi propositi”, ma penso che ci sia un fondo di serietà che giustifica il fatto che io lo tenga qui.

 

Cattivi propositi 

Ed eccoci qui ai propositi che sono convinto stavate aspettando  

Voglio trovarmi un amante e fare due o tre cosette (non credo che sia necessario raccontarvi i dettagli, tanto sono convinto che li immaginate – o forse no -) 

Devo studiare come rinascere donna. Mi è chiaro che ognuno di noi, come identità universale, ha molte vite che si susseguono. Mi hanno anche detto che sesso e forma non sono sempre necessariamente gli stessi. Ok, devo studiare, dicevo, per capire come rinascere donna. Perché? Ehhhhhhh, intanto mi comprerò una marea di borsette e di scarpe diverse, tante da riempire tre stanze. Da uomo è una vera desolazione. Poi… si torna al punto precedente, voglio fare la troia, ma da morire 

Spendere. Ma tanto, veramente tanto e magari, già che ci sono, mi faccio aiutare da Marina Grazioli 
Ci divertiamo da morire e ci guadagniamo il paradiso perché contribuiamo alla crescita del PIL. Se proprio dobbiamo, possiamo impegnarci a comprare quanto più possibile prodotti italiani (ma senza esagerare e diventare troppo protezionisti, però).

Ristoranti stellati. Ok, ho scritto nella sezione “dei bravi” che voglio mangiare meno. Allora, dato che risparmio sulla quantità, voglio spennacchiare di brutto sulla qualità ed una volta al mese me ne andrò in un ristorante stellato. E già che ci sono, apro un invito che vale per TUTTE (e notare la E finale). Non mi piace mangiare da solo, quindi prenotatevi per accompagnarmi, pago io per entrambi  No, niente finale sessuale, non mi piace programmare (e questo forse è uno dei miei difetti) 

Vivi e lascia vivere. Serio? Scherzoso? Buono? Cattivo? Non so come catalogarlo questo proposito. Potrebbe sembrare buono, in realtà forse è cattivo, quindi lo metto qui. In pratica che vuol dire? Che devo diventare più bravo nel farmi i fatti miei, vivere per mio conto e lasciare nel suo brodo chi non vuol capire. Io ci guadagnerò in salute,  per loro non cambierà nulla e forse avranno un rompicoglioni in meno 

Dar credito ai Maya e vivere veramente come se questo fosse l’ultimo anno! In tutto e per tutto. Io credo che se ognuno di noi pensasse sul serio che questo fosse l’ultimo anno, non avrebbe dubbi su cosa fare e non fare.

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