Ballerina con maschera

Il quadro senza titolo e che io ho chiamato - Ballerina con maschera - del 195, di Werner Nänny, mio nonno.Lei ha un viso strano, le gote sono troppo rosse e la maschera è sollevata sui capelli. Indossa una gonna di un pesante panno verde e, seduta su una sedia con lo schienale davanti invece che dietro, ha una gamba scoperta per il fatto che l’ha protesa troppo in fuori.

La luce è molto strana, forte, quasi si tocca.

Questa ballerina seduta sulla sedia, in questa stanza vuota dai muri di un forte grigio, pare una macchia di colore in un deserto immenso.

Forti luci e forti ombre mi fanno pensare agli anni della guerra, quando tutto era così, il divertimento, la paura, il sesso, la fame.

La ballerina mi sta guardando, col suo trucco troppo carico e la camiciola troppo chiusa per essere quella di una soubrette e mi sorride. In mano ha un corno dorato ed io mi chiedo se è veramente capace di suonarlo.

Chissà chi è.

Della Dama con l’Ermellino, una guida mi diceva anni fa che si sospettava fosse una cortigiana di Ludovico il Moro, forse sua amante ed amica di Leonardo.

Chi è invece questa ballerina che nel 59 mio nonno ritrasse con le luci così cariche?

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Il quadro che vedete fu dipinto nel 1959 da mio nonno, Werner Nänny, pittore abbastanza conosciuto in Svizzera, dove sono nato e vissuto sino ai 6 anni.

Il quadro mi segue nella mia vita da quando mi fu donato, in occasione del mio primo matrimonio. Spesso mi fermo a guardarlo, con qualche pensiero.

Su questa pagina vi riporto un pensiero che feci nel 2002 e che pubblicai sul mio vecchio blog. Ovvio, c’è qualche differenza rispetto al quadro vero, ma lo scritto è quello che mi passava nella mente…

fradefra

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